Le Linguacce 150g
4,90 €
Tasse incluse
Sfoglie salate e croccanti dalla caratteristica forma irregolare e allungata. La presenza dei segni sulla loro superficie sono una chiara traccia della lavorazione manuale che l’azienda apporta sul prodotto. Squisite anche da sole, sono un valido sostituto al pane. Ideali da gustare accompagnate a salumi, formaggi e qualche calice di vino o birra artigianale.
COME DEGUSTARLI: 
I Mastri fornai più anziani sono l’unica memoria del periodo trascorso e delle origini di questo prodotto che secondo alcune testimonianze risale addirittura al ‘700. In testi storici, in vari ordini e bandi campestri viene citata con il nome di “Lingue di suocera” e la collocano invece tra il 1800/1900. A oggi ancora non abbiamo una collocazione storica esatta dell’origine di questo prodotto da forno ma sicuramente abbiamo la certezza che la sua antica ricetta racchiude e conserva una parte della storia tradizionale Piemontese dell’area che si estende tra Acqui Terme e Rocchetta Tanaro in provincia di Alessandria.
LIC_150
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Scheda tecnica
- Ingredienti
- Farina di FRUMENTO tenero tipo "0", Strutto, Olio di oliva, Sale marino 100% italiano, Farina di ORZO maltato, Estratto di malto, Lievito di birra, antiossidanti: estratto di rosmarino (E392).
- Allergeni
- Cereali contenenti glutine - Il prodotto può contenere tracce di: Frutta a guscio, Arachidi, Anidride solforosa, Sesamo, Soia, Uova e Latte.
- Valori nutrizionali
- Energia 2134 kJ 512 kcal Grassi 32 g di cui grassi saturi 9,1 g Carboidrati 48 g di cui zuccheri 1,4 g Fibre 2,1 g Proteine 6,9 g Sale 3,9 g
- Peso confezione
- 150g
Riferimenti Specifici
Sfoglie salate e croccanti dalla caratteristica forma irregolare e allungata. La presenza dei segni sulla loro superficie sono una chiara traccia della lavorazione manuale che l’azienda apporta sul prodotto. Squisite anche da sole, sono un valido sostituto al pane. Ideali da gustare accompagnate a salumi, formaggi e qualche calice di vino o birra artigianale.
COME DEGUSTARLI:
I Mastri fornai più anziani sono l’unica memoria del periodo trascorso e delle origini di questo prodotto che secondo alcune testimonianze risale addirittura al ‘700. In testi storici, in vari ordini e bandi campestri viene citata con il nome di “Lingue di suocera” e la collocano invece tra il 1800/1900. A oggi ancora non abbiamo una collocazione storica esatta dell’origine di questo prodotto da forno ma sicuramente abbiamo la certezza che la sua antica ricetta racchiude e conserva una parte della storia tradizionale Piemontese dell’area che si estende tra Acqui Terme e Rocchetta Tanaro in provincia di Alessandria.